Ultima modifica: 27 Maggio 2022

27.09.2019 Sciopero Globale per il futuro – Giornata per il clima nella scuola secondaria di primo grado

Il movimento di giovani attivisti Fridays For Future è nato poco più di un anno fa a partire dalla protesta della giovanissima svedese Greta Thunberg che, il 20 agosto 2018, ha deciso di non frequentare le lezioni il venerdì in segno di protesta e denuncia nei confronti del cambiamento climatico. Dopo il suo gesto, migliaia di studenti hanno seguito l’esempio di Greta Thunberg durante i mesi successivi, fino a coinvolgere moltissime città del mondo.

In Italia si sono già tenuti due scioperi di Fridays For Future: il primo il 15 marzo, a cui hanno partecipato studenti di 180 città italiane, il secondo si è tenuto il 24 maggio.

I manifestanti chiedono un completo abbandono dei combustibili fossili, la fine della devastazione e della deforestazione nella foresta pluviale amazzonica e in Indonesia e una transizione immediata verso un’energia rinnovabile giusta ed equa al 100%.

Venerdì 27 settembre è stato proclamato il terzo Sciopero Mondiale per il Futuro. In Italia sono scese in piazza oltre 1 milione di persone. Da Nord a Sud, i ragazzi di Fridays for future sono stati numerosi e l’Italia è stata uno dei 3 paesi che ha fatto registrare il maggior numero di partecipanti al mondo.

Alcuni alunni della scuola secondaria di primo grado del nostro istituto hanno partecipato alla manifestazione studentesca organizzata ad Alcamo. Gli alunni delle classi seconde e terze che invece hanno preferito essere presenti a scuola hanno svolto per tutta la mattina, guidati dai docenti, attività finalizzate alla sensibilizzazione nei confronti dei problemi relativi ai cambiamenti climatici e hanno anche imparato la canzone “Sing for the climate”, nata a seguito di un’iniziativa del 2012 del regista e attivista ambientalista belga Nic Balthazar. Sulle note della canzone italiana “Bella ciao”, il testo non parla di partigiani né di invasori, ma denuncia la nuova realtà: “Dobbiamo svegliarci, diventare più saggi, dobbiamo costruire un futuro migliore e dobbiamo iniziare proprio ora”. E ancora: “Siamo su un pianeta che ha un problema. Dobbiamo risolverlo, essere coinvolti, rendere il mondo più verde e più pulito. Non ha senso aspettare o esitare”. Guarda il video

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